PFW OTTOBRE 2015 – GIORNO 8

Un penultimo giorno che meraviglia e colpisce per la fashion week di Parigi con grandi nomi come Chanel e Valentino a tenere il livello al massimo.

 

Karl Lagerfeld non si risparmia per la passerella primavera estate di Chanel presentando come sempre abiti raffinati, pragmatici, eleganti e destinati ad una donna chic ed elegantissima. Addirittura l’aeroporto diventa casa del glamour, nel fantastico set-terminal allestito dal designer per la sua passerella. La Chanel Airlines annunciava i voli in partenza dalla cupola del Grand Palais verso le città care a Chanel: Shanghai, Dubai, Salisburgo, New York, Londra e Roma.  I modelli arrivavano così da tutte le direzioni come in un reale aeroporto tracciando un solo fil rouge: la diversità. Numerose per questa stagione le stampe colorate e abbondanti gli elementi street, come il cappellino da baseball portato al contrario ben amalgamati con le proposte più classiche. Uno spettacolo unico, come sempre.

 

chanel

 

Mood artigianale per il designer taiwanese Wang Chen Tsai – Hsia che per Shlatzy Chen ha mostrato tutta la sua abilità nei numerosi motivi floreali e gli accostamenti di tulle. Sottovesti anni cinquanta, abiti con struttura ad  “A”  tipici degli anni sessanta e alcuni spunti tratti dagli anni duemila per un defilé che ha offerto un grande impatto visivo.

 

 

shlatzy chen

 

 

 “Quel certo non so che”  il francesissimo“je ne sais quoi“ su cui libri e riviste si sono dilungate per molto tempo è stato l’ispirazione della sfilata per la prossima primavera di Vanessa Seward  che ha voluto rendere omaggio alle donne francesi. Lo chic parigino è stato esemplificato in capi brillanti e ben decorati giusto omaggio dopo l’apertura dieci giorni fa della prima Boutique della designer in Rue d’Alger a Parigi.

 

vanessa seward

 

 

Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli hanno mostrato anche per questa stagione come la moda possa parlare di attualità. Così mentre l’anno scorso avevano sfilato in chiusura i comici Ben Stiller e Owen Wilson riprendendo  i loro ruoli di Zoolander 2 quest’anno a dare l’ispirazione è stato il tema caldo dell’immigrazione. Un cambiamento intelligente che è riuscito a mantenere l’altissimo profilo di Valentino. “Dopo esserci ispirati a Roma ci abbiamo dovuto lasciare che i nostri occhi viaggiassero lontano da qualche altra parte” ha detto Piccioli prima dello spettacolo. Ecco allora tanti spunti legati all’Africa, alle sue differenti culture interne e al potente contributo che questo continente ha dato ad artisti come Picasso e Braque.

 

 

valentino

 

Tessuti preziosi e modelli sempre meravigliosi per abiti che sembravano richiamare le grafiche tradizionale dei Kanga africani.  L’immigrazione, il capire la differenza fra noi e gli altri è per i designer un passo fondamentale per vivere a pieno il nostro tempo, perché come hanno dichiarato : “Questo è il momento di vedere l’integrazione di culture diverse, per creare nuovi equilibri tra la nostra estetica e quella offerta dalle altre culture.” Tanta intelligenza e talento per una collezione semplicemente stupenda.

 

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