Milan Fashion Week – Giorno #3

Per il terzo giorno della Mfw2015 grandi nomi della moda italiana come Versace e Armani scendono in passerella. A migliorare la giornata, partita con la meravigliosa sfilata di Blumarine, Marco de Vincenzo e Lorenzo Serafini sempre più bravi e coinvolgenti.

Una terza giornata che si apre già con grandi nomi grazie alla sfilata di Blumarine. Per la collezione di Anna Molinari un’atmosfera aristocratica e allo stesso tempo ribelle ha attraversato. Un insieme di capi glamour piena di pellicce e abiti da sera scintillanti ispirati alla musa di Warhol Jane Holzer. Abiti magici pensati per una donna forte, sicura di se. Fra le star ospiti alla sfilata Valeria Golino, Anna dello Russo, Federica Fontana e tantissime fashion blogger.

 

 

Blumarine

 

 

 

Etro porta, invece, in passerella una collezione gipsy piena di comfort, con abiti dal  tessuto  lussureggiante.  Veronica Etro, designer del marchio ha dichiarato di aver lavorato su una tavolozza anni Settanta fra tonalità  di cammello, caffè, tabacco e cuoio. Tonalità che appartengono alla terra per evidenziare un senso profondo di attaccamento alle radici, che riescono ad offrire perennemente sicurezza. Il tema patchwork è stato declinato in una vertiginosa serie di texture: pelle e camoscio,  pannelli jacquard, velluto, cachemire, pied de poule e seta.

 

 

Etro

 

 

 

Una collezione che privilegia neri rossi e viola per Giorgio Armani che come sempre regala uno spettacolo unico. Gonne lavorate, abiti finemente tagliati e l’eleganza di sempre hanno fatto di questa passerella, una delle più belle della giornata.

 

 

 

Armani

 

 

 

Facendo un passo sotto i riflettori per la prima volta dopo anni trascorsi a lavorare per altri designer, Lorenzo Serafini ha portato in passerella la linea Philosophy di Alberta Ferretti. Una donna dalla femminilità controversa, romantica, seducente. Nelle note della sfilata Serafini spiega:  “Amo una sensualità che non è troppo evidente e adoro l’innocenza quando è leggermente decadente” parole che si rintracciano in ogni capo della  sua collezione invernale.

 

 

Philosophy

 

 

 

Promettente talento anche Marco de Vincenzo che disegna una collezione dall’atmosfera anni ’70 reinterpretata in stile moderno. Un insieme di decorazioni dense e  una ricerca sui tessuti intensa per una collezione che convince e riassume tutta la capacità di De Vincenzo nel creare abiti bellissimi e nel creare mood attraversati da un’intensa  magia visiva.

 

 

Marco De Vincenzo

 

 

 

A chiudere in bellezza la giornata, le sfilate di Nicholas K e soprattutto quella attesissima di Versace. Improntata sul rilievo della sfera digitale nei nostri tempo, Donatella Versace ha considerato l’importanza di Internet nel suo tentativo di dare a Versace un viso nuovo. Nessuno studio nell’archivio come di solito si fa nelle collezioni di moda ma solo ricerca online per questa collezione, la penultima del terzo giorno, che cerca di portare in passerella una moda brillante, capace di ammiccare al linguaggio mediatico, immediata e totalmente visiva.  La collezione Versace intitolata #Greek si è concentrato su abiti da giorno, che non sono mai stati la priorità della Maison,  ma che hanno trasportato Versace in un nuovo mondo fatto di colori e lucentezza.  

 

 

 

Versace


                    
                    

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