Milan Fashion Week – Giorno #1

Delusioni ed applausi per il primo giorno della Milano Fashion Week. Fra collezioni magnifiche e qualche scivolone creativo scendono in passerella: Fay, Gucci, Stella Jean, Luisa Beccaria, Philipp Plein ed i nostri preferiti Alberta Ferretti e Fausto Puglisi.

 

 

La settimana della moda di Milano è finalmente iniziata ed uno dei primi a mostrare i suoi lavori in passerella è stato Genny, che si è lasciato ispirare dall’atmosfera opulenta e iconografica dell’antico Egitto. Texture ricche,  foglie di papiro su un tessuti jacquard e dettagli in oro per una collezione senza dubbio elegante.

 

 

Genny

 

 

Deludente invece la collezione di Stella Jean che fa uscire in passerella un insieme confuso di tessuti e stampe chiassose, gonne a campana, cappotti maschili esagerati, plaid e disegni colorati. Una passerella pensata per attirare l’attenzione ma che mette troppa carne a cuocere. Stella Jean è famosa proprio per la sua capacità di mescolare i colori e lo stile etnico con superba attenzione. Per questa collezione la chiave era concentrarsi sui singoli capi (soprattutto sulle meravigliose gonne)  dividendo lo sguardo sui singoli pezzi per ritrovare il meraviglioso stile della stilista un po’ nascosto dalla troppo esuberante passerella.  

 

 

Stella Jean

 

 

Il nuovo  direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele, non ha paura di prendere rischi in passerella dove ieri ha mostrato al mondo una collezione donna che si muove fra l’atmosfera chic di Capri e quella metropolitana di New York. Una interpretazione di Gucci più giovane e bohemien, dall’ispirazione vintage,  Tema imperscrutabile della collezione: “The Contemporary is untimely”, letteralmente la contemporaneità è inopportuna. Una riflessione che lo stilista ha elaborato passeggiando per le strade trovando di fatto ancora un forte romanticismo.  Così la collezione cerca di fornire un modo rilassato e chic di vestire  pieno di abiti che sappiano raccontare e vivere le città di oggi.


 

Gucci

 

 

 

Ad attirare l’attenzione nella prima giornata della Milano Fashion Week è stata sicuramente Luisa Beccaria con l’allure parigina e retrò della sua collezione. Capispalla e abitini in loden e pied de poule ma anche abiti in organza ricchissimi pieni di ruches e crinoline. Una collezione che evoca l’atmosfera vintage e stupisce con la sua magnificenza. 

 

 

Luisa Beccaria

 

 

 

Fra i nostri brand preferiti Alberta Ferretti che proietta per la sua sfilata un video di un bosco innevato in tutte le fasi della giornata dall’alba al tramonto. Ad ispirare la collezione il rinascimento italiano rintracciabile soprattutto nelle gonne lunghe con motivo ad arazzo. Femminili e romantici come Alberta Ferretti ci ha abituato sono invece i capi in pizzo, con ricami elaborati che riescono a riflettere i toni profondi dell’alba e del tramonto.

 

 

Alberta Ferretti

 

 

 

Molto deludente anche la sfilata di Fay in cui i due direttori creativi Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi, due dei più talentuosi e raffinati stilisti italiani, sembrano aver perso il loro estro. Tutto già visto, senza rischi. Ad ispirare la passerella  il look da college inglese, in cui i tessuti ed il pregio del taglio non potevano comunque nascondere l’assoluta carenza di innovazione. Viene da chiedersi se Aquilano e Rimondi che fra pochi giorni presenteranno il loro marchio omonimo non abbiano abbandonato del tutto il loro lavoro da direttori creativi di Fay per dedicarsi al nuovo progetto.

 

 

 

Fay

 

 

 

Fausto Puglisi, si è ribellato al buon gusto dilagante nella moda fin dai suoi esordi e anche questa passerella non smentisce la firma unica dello stilista.  Per l’autunno, la collezione di Puglisi si è misurata con un tripudio di eccessi creando un insieme di capi adatti a vestire una donna che non vuole passare inosservataPuglisi gioca con i decori ed il corpo femminile attraverso generose aperture laterali, minigonne e catene.  Aggressivo negli accessori e nello stile le modelle sembravano fantasticamente uscite da un locale di Palm Beach.

 

 

 

Fausto Puglisi

 

 

 A chiudere, invece, è Philipp Plein che porta in passerella un vero e proprio show senza badare a spese: tra montagne russe, la rapper Azealia Banks e una passerella fitta di top model per una moda rockettara e sfacciata!

 

 


                    
                    

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