La Maison Vionnet

Madeleine Vionnet approdò alla moda per necessità ma il suo talento e la sua bravura la resero uno dei pilastri della storia della sartoria!

Vi immaginereste ancora con corpetti e gonnelloni fissati con stecche di balena? No di certo, ma fino alla fine dell’800 non era certo così scontato! Fu lei: Madeleine Vionnet a contribuire all’opera di liberazione della donna da quei capi così stringenti!

 

Si è guadagnata così la fama di precursore della rivoluzione modaiola del ventesimo secolo!  Si è fatta ricordare in primis per il suo stile unico, utilizzando la tecnica del taglio di sbieco che esalta l’elasticità dei tessuti e che permette di ottenere inaspettati effetti drappeggio. E’ nata in Francia nel 1876 ed ha fondato quella che ancor oggi è una delle più prestigiose maison di alta moda dell’intera nazione.

 

 

Un’immagine della campagna SS2014.

 

 

Cresciuta dal padre dopo l’abbandono materno ha dovuto (più che potuto) entrare nel mondo della sartoria grazie alle conoscenze e raccomandazioni del padre che a soli 10 anni le procurò il suo primo impiego presso una maison de couture.

 

Sposatasi a 18 anni, in linea con le usanze dell’epoca,  si trasferì in Inghilterra dove lavorò per uno dei nomi più prestigiosi: Kate Reilly ovvero il sarto di corte Lavorò a stretto contatto con altri rinomatissimi del settore come Madame Gerber, una delle tre sorelle a cui faceva capo la maison Callot Soeurs, all’epoca tra le più importanti della Francia. Si è data da fare fin quando la sua esperienza non le ha permesso di fondare qualcosa di suo, il che le consentiva di esprimere i suoi veri gusti e il suo originale e innovativo punto di vista sull’abbigliamento femminile.

 

 

La sua abitazione, nella quale ospitava anche la sua manifattura, è stata adibita a museo della moda. La sua tecnica elaborata è quasi impossibile da riprodurre in quanto Madeleine sperimentava e costruiva i suoi abiti su di un manichino a dimensioni ridotte di 1/2 per poi riprodurre il risultato nelle misure reali di una mannequin.

 

 

Nel 1912 nacque così la Maison che avrebbe risposto alle esigenze di abbigliamento d’alta moda della nobiltà europea e dell’alta borghesia, oltre che dei latifondisti sudamericani (al punto che definì le mogli dei produttori di zucchero cubani le sue migliori clienti ai primi del ‘900). Il contributo più importante di Madeleine Vionnet alla moda è dato dall’uso innovativo del taglio in sbieco, ossia in diagonale a 45° rispetto al verso della trama e dell’ordito. Questa tecnica modellistica rivoluzionerà il modo di vedere il corpo femminile che nei primi decenni del ‘900 si era già modificato con l’abbandono del busto e l’usanza di fare sport già da giovanissime.

 

 

Una creazione Vionnet SS2014 caratterizzata dalle tipiche linee che identificano e caratterizzano la Maison.

 

 

La tecnica del taglio in sbieco è usatissima ancora oggi, permette di creare abiti dalle linee aderenti, sfruttando il suo potenziale elastico e quindi di esaltare le forme femminili. I famosi abiti a sirena dalle linee fluide che abbiamo visto indossati dalle dive di Hollywood degli anni ’30 e ’40 sono sicuramente un esempio tangibile del contributo di Vionnet alla moda. Molte delle creazioni Vionnet degli anni ’30 (firmate anche con Maison Universal) hanno costruzioni talmente elaborate da risultare irriproducibili anche dalla più abile delle modelliste. Infatti talvolta era la stessa Madeleine che si recava presso le sue clienti per vestirle poiché alcune creazioni erano complicate da indossare.

 

 

Taylor Schilling attrice in Orange Is The New Black in Vionnet a Londra, per la presentazione della seconda stagione della serie.

 

Ciò che ricerca Vionnet non è la decorazione del corpo ma forme dinamiche che seguono le misure armoniche della figura umana. Il tessuto diventa materia scultorea il vestito diventa produzione artistica.

 

 

L’ironia della sorte ha voluto giocare a Madeleine un brutto scherzo: la guerra fece infatti chiudere molte case di moda e fra queste anche la Maison Vionnet. Una donna che ha scritto indelebilmente il proprio nome negli storici annali della moda è così morta povera a 99 anni. Il suo nome, la sua creatività e il suo grande contributo alla esaltazione della bellezza del corpo femminile non saranno mai dimenticati ma certo la vita fu ingiusta per Madeleine che non poté vedere mai il suo marchio riprendersi ed i suoi abiti rivivere nella contemporaneità.

 

 

Con la direzione creativa di Goga Ashkenazi, la nuova collezione Vionnet mostra una naturalezza e disinvoltura nel combinare e reinterpretare formale e casual, abbigliamento da giorno e da sera, audace e convenzionale. Nell’immagine un abito della FW2014/15.

 

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