London Fashion Week: ready to start!

La London Fashion Week apre le porte più bella che mai e affascina con i suoi contrasti e le sue imperdibili passerelle!

Il ritmo frenetico della moda ci porta ,appena chiuse le porte della New York Fashion Week, a Londra dove dal 12 al 16 settembre sfileranno con le loro creazioni molti nuovi designer e tanti grandi nomi della moda. Ormai già da qualche anno le passerelle di Londra sono considerate molto più vicine al ready to wear rispetto a quelle delle altre capitali della moda. Le creazioni viste ieri in passerella hanno brillato per vestibilità, semplicità e maestria nell’esecuzione. Primo fra tutti Daks con una collezione-capolavoro.  Bellissima, con capi estremamente eleganti, dettagli fantastici e linee meravigliose. Tutto quello che il direttore artistico Filippo Scuffi aveva sognato volendo delineare una donna sofisticata ed elegante si è concretizzato.

Daks e la sua collezione capolavoro.

Paul Costelloe emoziona, invece, con pettinature retrò e abiti freschi, pensati per una donna giovane e metropolitana. La linea presentata dallo stilista mostra capi ampi, ben strutturati, dalle linee morbide ed i tagli semplici ma eleganti.

Paul Costelloe presenta una linea giovane e metropolitana dagli spunti retrò.

Di bianco incontaminato le modelle di Amanda Wakeley che disegna per la sua collezione tante cinture da posizionare in vita e giacche kimono.

All white per le modelle di Amanda Wakeley.

 

Per niente interessato ad una linea pulita come quella della Wakeley è Fyodor Golan che usa tutti i colori a disposizione e gioca con le linee dando vita ad una spiritosa e accesa collezione composta da mini abiti, inserti coloratissimi e forme inaspettate. Forse un po’ troppo.

La coloratissima e un po’ bizzarra collezione di Fyodor Golan

La grande sfida della stilista Js Lee è stata, invece,  quella di aggiungere stampe alla sua collezione da sempre minimale e moderna. Non c’è disordine negli abiti presentati dalla stilista che utilizza dei fiori di un profondo blu su abiti dalle linee fluide, senza spalline e leggermente asimmetrici.

Js Lee si affida per la prima volta alle stampe ottenendo fiori di un blu pulito su abiti fluidi e femminili.

Le stiliste di Felder Felder si ispirano alla modella degli anni ’60 Veruschka. Trasportando la top model nei nostri giorni le stiliste immaginano come si sarebbe vestita, sicuramente bohemien ma con un tocco rock, il tutto in una atmosfera groupie. Ecco allora che la linea si compone: chiffon e lurex, pantaloni a vita alta e maniche a campana.

La collezione di Felder Felder ispirata a Veruschka, la top model degli anni ’60.

Black and white invece la collezione di Jean- Pierre Braganza che veste in maniera sofisticata senza grandi azzardi e che mostra alcuni capi davvero belli. Una giornata piena che non ha fatto rimpiangere New York offrendo abiti bellissimi e collezioni molto diverse fra loro accomunate da un unico filo conduttore: la ricerca della bellezza!

Jean- Pierre Braganza scende in passerella con la sua collezione black and white.

 

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