NYFW Settembre 2015 – Giorno 1

 

Prima giornata di fashion week newyorchese che inizia fra decori ed eleganza. Due fra tutti i designer in passerella hanno attirato la nostra attenzione: Erin Fetherston e Tadashi Shoji. Erin Ferherston ha presentato la malinconia dello spirito libero ispirata dalle  immagini bucoliche di David Hamilton e Deborah Turbeville. Una collezione in egual modo romantica e bohemien che come sempre offre a chi guarda lo spettacolo dei ricami floreali delicati e della femminilità più fine. Fetherston ha anche introdotto una capsule collection di minaudières , cucite con monogrammi e “bon mots ” che esprimono lo spirito della stagione.

 

erin fetherston

 

 

Tadashi Shoji  ci porta invece con lo stesso garbo e la stessa eleganza della Fetherston in un giardino giapponese Zen  dove trionfa il glicine, inteso sia come colore che come fiore.  I colori ed i motivi del giardino avvolgono tutta la collezione ispirata in parte all’arte giapponese Ogata Korin e di Hokusai, che ha tradotto in grafica e associato con fiori su un verde smeraldo, abito matelassé in bianco e nero con un motivo fiore e un verde smeraldo e nero turno del bicchierino-manicotto per il giorno. Shoji utilizzato generosa quantità di tulle pure, spesso a strati. L’effetto lavorato meglio quando ha colpito un equilibrio tra ricamo e uno dei suddetti elementi grafici. Mentre elegante e piuttosto complesso, gli abiti avrebbero avuto un impatto maggiore se fossero stati su misura per i modelli che li indossano.

 

 

tadashi

 

 

Ispirazione californiana  invece per Max e Lubov Azria che hanno deciso di celebrare lo stile caldo della West Coast  per la prossima primavera. Ecco allora spuntare la cultura del surf, le fantasie floreali, i pantaloncini e le t-shirt sportive per ricreare la vera  atmosfera californiana.

 

MAXAZIRIA

 

Creatures of the Wind  propone come sempre un teorema iper-intellettuale. Per la primavera estate 2016 i desgner Shane Gabier e Christopher Peters hanno deciso di puntare sulla simbologia e la familiarità con un solo obiettivo: “essere cool”. Sempre estremamente personalizzati e riconoscibili i capi di Creatures of the Wind sono arricchiti da dettagli fatti a mano. Una sfilata che non soddisfa fino in fondo e che negli stili più retrò nasconde un po’la genialità dei due designer rispetto alle collezioni mostrate degli ultimi anni.

 

Creatures of wind

 

 

Occhi spalancati nel frattempo sulla giornata di oggi che vedrà in passerella fra gli altri Jason Wu e Givenchy!

selettore-lingue