Revenge dress: l’abito della vendetta!

Ogni volta che una relazione si rompe sembra che nulla potrà mai sollevarci da quel dolore. I primi mesi si passano a raccogliere i cocci e fare i conti con mancanze, delusioni e faticosamente tutto sembra riassettarsi. Il mondo ci intima che tocca andare avanti eppure alcune volte è estremamente difficile. Se per noi è complicato lo è ancora di più per le star che devono affrontare il giudizio del pubblico, le prime pagine dei giornali di gossip, il vociare ininterrotto di social e red carpet. Il revenge dress è questo: è la risposta mediatica alla rottura. Chi non ha pensato almeno una volta: “Spero di incontrarlo stasera perché sono proprio figa, se ne deve pentire amaramente…”? Beh ecco, a noi mortali non succede facilmente e gran parte delle volte incontriamo i nostri ex in situazioni di grande difficoltà (vedi uscita dalla palestra, uscite di casa per portare giù il cane etc) ma per le star è diverso… Non c’è bisogno di farsi vedere dal vivo per essere guardate.

Diana ed Irina

Vi avevamo già parlato qui del revenge dress più famoso di tutti i tempi ossia quello indossato da Diana la sera della messa in onda del documentario in cui Carlo dichiarava pubblicamente di aver sempre amato Camilla. Un tubino nero a spalle scoperte che la fasciava egregiamente, qualora ci fosse stato bisogno di ricordare a qualcuno quanto era favolosa. Risultato ottenuto: il giorno dopo nessuno parlava di Diana come una vittima, si parlava dell’abito della vendetta… Quell’abito nero era il simbolo della donna libera che Diana era diventata. Altro revenge dress di cui sicuramente avrete sentito parlare nelle ultime ore è senza dubbio quello di Irina Shayk. La storia di Irina Shayk e Bradley Cooper ha lasciato male un po’ tutte. 4 anni insieme e poi, all’improvviso, valigie e rottura ufficiale. Lady Gaga c’entra o non c’entra? Non è dato sapere. Indiscrezioni dicono che Bradley fosse assente durante le riprese, preso dalla sua nuova carriera da regista. Fatto sta che Irina ha deciso di vendicarsi, perché lei non è donna che si lascia… Ecco allora una serie di mini dress sexy per mettere in mostra il corpo statuario e far capire a tutti che Irina is back

Jennifer vs Angelina

Jennifer Aniston e Angelina Jolie, due donne legate da una condanna: Brad Pitt. Una condanna piacevole, forse la più piacevole del mondo ma che ti seduce e ti abbandona… Era il 2005 quando Jennifer Aniston si presentò al mondo abbandonata da Brad. La loro coppia era stata il sogno di milioni di donne. Una donna normale, simpatica, frizzante lei e un uomo bellissimo, il più bello fra i belli lui. Un sogno infranto da una certa Angelina Jolie incontrata sul set di Mr&Mrs Smith. Così Jennifer decise di cavalcare il red carpet pochi mesi dopo con un abito da urlo perché sicuramente lei non era Angelina ma non era neanche una da buttar via. Passano gli anni, Angelina e Brad conquistano tutti con la loro coppia, la più bella ed affiatata di Hollywood e una super famiglia unita e fuori dagli schemi.  Dodici anni insieme di cui due di matrimonio e 6 figli. Una storia bellissima se si escludono le ultime scene che vedono Pitt descritto come un uomo violento ed in preda all’alcolismo e lei indecisa in un tira e molla sul divorziare definitivamente dal bel Brad. Ecco allora l’abito della rivincita: nero, semplice, elegante. L’abito di una donna che non è solo un’icona sexy ma anche ambasciatrice di “buona volontà” dell’Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr) e delle nazioni unite dal 2001. Un abito capace di descrivere Angelina completamente.

Jen e Liz

Era il 2014\2015 quando Jennifer Garner scoprì che suo marito Ben Affleck la tradiva con la baby sitter. Che banalità! Lei lo aveva già perdonato una volta per amore della famiglia e dei tre figli nati dall’unione della coppia per poi avviare le pratiche del divorzio all’ennesima ricaduta. Una scelta sofferta che trova tutta la sua rivincita nell’abito sfoggiato alla serata degli Oscar, la prima dopo 10 anni senza Ben. La sera in cui doveva mostrare al mondo che con o senza suo marito lei rimaneva Jennifer Garner, una diva da tappeto rosso. Una rivincita che dura da anni se pensiamo che lo scorso maggio per la festa della mamma Affleck le ha dedicato un post sui social in cui sottolinea che madre e che donna straordinaria sia stata nella sua vita poiché, testuali parole gli avrebbe “insegnato il significato vero dell’amore”. Revenge dress di grande impatto anche quello di Elizabeth Hurley nel 2000, separata da pochissimo da Hugh Grant con il quale era stata 13 anni affrontando scandali sessuali e comportamento insopportabile di lui. Al primo tappeto rosso senza di lui Elizabeth era raggiante nel suo abito in raso color champagne.

GWYNETH E LE TOP

La storia dei revenge dress sarebbe lunghissima se volessimo ripercorrerla tutta ma ci sono alcuni assolutamente da non perdere anche solo accennandoli in pillole. Ecco allora  nelle tonalità del beige Kate Moss nel settembre 2007 alla prima uscita pubblica dopo la fine del tumultuoso rapporto di due anni con Pete Doherty. La Moss era stupendain un abito di seta vintage Dior. Più spudorata Gwyneth Paltrow, che dopo oltre 10 anni insieme al musicista Chris Martin dei Coldplay,  aveva  scelto per la sua prima apparizione pubblica dopo la separazione nel 2014, un abito bustier nero di Monique Lhuillier con trasparenze in pizzo. Bella Hadid, aveva optato per una opzione ben più aggressiva nel 2016 dopo la rottura con The Weeknd. Per lo show di Victoria’s Secret a Parigi (dove sapeva che avrebbe incontrato il suo ex) aveva optato per abito nudo e ricoperto di pietre preziose. Una cosina sobria, no? Non da meno la sorella Gigi Hadid nel novembre 2015 appena uscita dal rapporto con il musicista Joe Jonas agli American Music Award. Tutta in bianco, sexy nel suo crop top e con un nuovo taglio di capelli. Aveva proprio ragione Coco Chanel: “Una donna che si taglia i capelli, è una donna che si prepara a cambiare vita”. E se i capelli non dovessero bastare l’abito scelto dopo la rottura è un segno da prendere in considerazione capace di raccontare al mondo la forza che ci vuole per credere in se stessi e andare avanti nonostante tutto.

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