Maria Antonietta: la prima influencer

Alla vigilia della Rivoluzione francese, le donne di Versailles si affrettarono a tenere il passo con gli standard di moda stabiliti dalla regina Maria Antonietta. Oggi l’odiatissima regina che aumentò i disordini sociali a Parigi avrebbe compiuto gli anni e presumibilmente, se fosse stata viva ancora oggi avrebbe organizzato un party memorabile capace di stupire tutte le corti d’Europa. Maria Antonietta, infatti, fu una delle prime influencer conosciute capace di diffondere in tutte le corti del mondo il suo stile. Una antenata di Grace Kelly, Charlotte di Monaco, Lady D, Kate Middleton o Meghan Markle. Marie Antoinette era una vera icona di stile del suo tempo ed il suo stile ha avuto la forza, senza alcun mezzo di comunicazione di influenzare per decenni non solo la Francia ma l’intera Europa.

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Maria Antonietta divenne futura regina sposando il principe ereditario di Francia, Luigi XVI nel 1770. All’epoca, quasi come oggi, l’abbigliamento e la moda avevano un significato fortissimo anche per quel che riguardava le mode dei singoli stati e la supremazia degli stati più forti su quelli più deboli. Ad esempio Maria Antonietta, quando viaggiò dall’Austria alla Francia (lei era infatti di origine austriaca), fu costretta a sostare al confine dove dovette abbandonare per sempre gli abiti austriaci ed indossare abiti di fattura e gusto francese. Dopo essere diventata regina nel 1774, Maria Antonietta abbracciò in maniera definitiva la passione della sua nuova nazione, e soprattutto di Versailles, per la moda. In quel contesto ed in quel mondo la moda doveva stupire ed impressionare, essere simbolo di ricchezza e sfarzo. Non stupisce dunque che una delle regole di Versailles era che le donne non dovessero indossare lo stesso vestito più di una volta, o almeno non senza qualche modifica costosa e attentamente scelta.

Marie Antoinette è spesso identificata come la prima consumatrice di moda “haute couture” fu infatti una delle prime sovrane al mondo a progettare e farsi realizzare dei pezzi su misura dal suo “Ministro della moda” Rose Bertin. La Bertin a sua volta, proprio grazie alle richieste eccessive di Maria Antonietta, divenne la prima “stilista” famosa e le sue creazioni furono di grande ispirazione per tutto il mondo della moda francese.  Maria Antonietta fu una assoluta trend setter soprattutto per i suoi hairstyle: le sue acconciature alte ed intensamente adornate,  chiamate “pouf”, erano dei capolavori e riuscivano attraverso degli emblemi e dei disegni racchiusi nell’acconciatura a raccontare eventi di cultura che si stavano svolgendo in Francia o anche eventi politici che avevano colpito la sovrana.  

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Come tutte le giovani donne capaci di portare innovazioni e stravaganze il vero confronto più che con l’ambiente circostante è con la propria madre. Anche Maria Teresa d’Austria reagì con preoccupazione quando scoprì che sua figlia Maria Antonietta – recentemente arrivata in Francia all’età di 14 anni per sposare il futuro Luigi XVI – aveva stupito e diviso la Francia con i suoi abiti stravaganti. Ricevendo un ritratto di Maria Antonietta, in cui era adornata con gioielli raffinati e con un look eccentrico ed eccessiva, l’imperatrice austriaca scrisse a Maria Antonietta una severa lettera di rimprovero: “Come sapete, sono sempre stata dell’opinione che le mode dovessero essere seguite con moderazione, senza mai eccedere. Una bellissima giovane donna, una regina aggraziata, non ha bisogno di tale follia. Al contrario, la semplicità dell’abito è più adatta e più degna di una regina. Amo la mia piccola regina e guardo tutto quello che fa e sento che non devo esitare a richiamare la sua attenzione su questa piccola frivolezza.”

Quando non si dilettava con abiti eccessivi ed esagerati, dalle gonne ampissime e dai colori sgargianti Maria Antonietta indossava uno stile più casual. Nel suo gioiello architettonico, il Petit Trianon, prediligeva abiti di mussola rustici e semplici in bianco e nei colori pastello.  Nel 1783, la ritrattista Élisabeth Louise Vigée Le Brun dipinse Marie Antoinette in un semplice abito di cotone noto come robe de gaulle. Il sottile tessuto bianco arioso era stretto in vita con una fascia dorata trasparente.  Non indossava gioielli o abbellimenti, solo un cappello di paglia a tesa larga legato con una fascia di nastro, sormontato da alcuni pennacchi relativamente modesti. L’abito indossato dalla regina fu pubblicamente condannato come inappropriato per una regnate. Ne’ troppo ne’ troppo poco insomma, sempre e comunque ribelle. Quel che è certo è che Maria Antonietta, insieme a Rose Bertin, la sua sarta, creò un interesse intorno alla moda come strumento di potere. In fondo il concetto di “celebrity style”,  oggi più forte che mai, viene da lei: una delle prime influencer della storia.

MA-Lebrun

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