Karl Lagerfeld: è morto il direttore creativo di Chanel

Oggi il mondo della moda perde uno dei suoi esponenti più talentuosi. Karl Lagerfeld, direttore creativo di Chanel e Fendi, si è spento questa mattina all’età di 85 anni  nell’ospedale americano di Neully, alle porte di Parigi, dove era stato ricoverato d’urgenza nella giornata di ieri.

Icona pop, superstar delle serate mondane, fotografo, stilista,  illustratore, artista, designer: Karl Lagerfeld era tutto questo e molto altro.

Chanel Haute Couture | Virginie Viard, direttrice dello studio di Chanel, con la modella italiana Vittoria Ceretti

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L'ULTIMA GRANDE ASSENZA

Che la situazione di salute di Karl Lagerfeld non fosse positiva lo si era capito lo scorso 22 Gennaio quando Chanel aveva presentato al Grand Palais di Parigi la collezione di haute couture per la primavera/estate 2019.  Karl Lagerfeld, in quell’occasione e per la prima volta nella sua carriera, non era apparso alla fine della sfilata facendosi sostituire da Virginie Viard, suo braccio destro.  Lo staff di Chanel aveva dichiarato: “Lagerfeld non verrà, si sente stanco“.  Sarà proprio Virginie Viard secondo le voci di corridoio a sostituirlo alla guida della Maison francese mentre ancora non si hanno notizie per la guida di Fendi, la cui sfilata è attesa il 21 Febbraio a  Milano.

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LA STORIA DI KARL

Nato ad Amburgo da famiglia svedese, nel 1933 (per altri nel 1935 e per altri ancora nel 1938), Karl Lagerfeld si trasferì da ragazzo a Parigi dove ben presto venne notato per il suo talento eccentrico ed elegante. Già nel 1955 vinse il suo primo premio e  gli fu assegnato un posto da Pierre Balmain.  Dopo tra anni si trasferì da Jean Patou per poi licenziarsi. “Mi annoiavo” dichiarò anni dopo.

 

Iniziarono così 2 anni passati a guardare il mondo ed andare al mare al termine dei quali Lagerfeld aprì il suo primo negozio grazie all’ingente contributo della famiglia, proprietaria di una banca d’affari, che si era arricchita introducendo il latte condensato in Germania.

 

La sua casa di moda fu fondata nel 1980 e dal 1983 iniziò a collaborare con Chanel. Il resto fa parte della storia della moda! Una storia che è stata arricchita dal talento smisurato di Karl Lagerfeld, dal suo gusto e dal suo genio.

Karl Lagerfeld (1983)

Choupette – la gatta ereditiera di Karl Lagerfeld

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ECCENTRICITA' TRAVOLGENTE

Karl Lagerfeld conosciuto anche con il soprannome di “Kaiser Karl ” per la sua personalità spigolosa ed autoritaria era anche un animo estremamente sensibile.

Altra ossessione per Lagerfeld era il corpo. Rimasta celebre la dieta che gli fece perdere 40 kg in 13 mesi. «Ho deciso di vestire diversamente – aveva rivelato in seguito Karl – volevo indossare gli abiti di Hedi Slimane. Ma erano abiti indossati da ragazzi molto magri e non per uomini della mia età. Dovevo perdere 40 kg. Ci ho messo esattamente tredici mesi».

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DUE AMORI INCONDIZIONATI

Il grande amore di Karl Lagerfeld è stato senza dubbio Jacques De Bascher. Il primo incontro fra i due avvenne al locale Nuage, quando Jacques ha solo 22. Una relazione lunghissima che andò avanti fino alla comparsa di Jacques nel 1989, morto di  Aids a soli 48 anni. Karl Lagerfeld scrisse di lui : “Jacques era un diavolo con il volto di Greta Garbo […]. Non si vestiva come nessun altro; era più avanti di tutti noi. Mi faceva ridere più di chiunque altro. Era il mio opposto. Era anche impossibile, detestabile. Era perfetto. Era un disastro e un terremoto, ma anche acqua salvifica per me.” 

 

La gatta Choupette è stata negli ultimi sette anni la vera protagonista della vita amorosa di Lagerfeld che ha messo da parte un’eredità milionaria da portare in dote a chi si prenderà cura di lei. In origine la gatta apparteneva al modello francese Baptiste Giabiconi, flirt di Lagerfeld, che gliel’aveva affidata per due settimane nel Natale 2011 mentre era all’estero. Al ritorno del modello, Lagerfeld si era rifiutato di riconsegnargliela, proclamandola musa ispiratrice delle ultime collezioni.

Jacques de Bascher – l’amore di Karl Lagerfeld

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