London Fashion Week 2020

La passerella di Londra chiuderà i battenti domani. 4 giorni di creatività pura che quest’anno battono di gran lunga le passerelle americane.

Le passerelle hanno aperto anche ai non addetti ai lavori grazie a Temperley che ha messo in vendita dei biglietti per partecipare alla sfilata e a City-WideCelebration che ha organizzato opening ed eventi in punti strategici di Londra per coinvolgere fette di popolazione solitamente escluse dalle fashion week. Una delle passerelle più amate è stata quella di Tommy Hilfiger che presenta la capsule collection progettata con il campione di Formula1, Lewis Hamilton.  Vivienne Westwood, Mulberry e Richard Malone puntano sulla sostenibilità presentando collezioni all’insegna del green ed i trend in passerella si succedono dalle stampe alle applicazioni gioiello, dalle linee pulite ai colori vivaci.

Per le passerelle della fashion week londinese sono le stampe a farla da padrone anche complici le passerelle di Erdem e  Simone Rocha. Lo stile pulito, classico, dalle linee e dai volumi sofisticati è da sempre uno dei tratti distintivi della LFW e anche quest’anno senza smentite la fashion week inglese porta in passerella abiti, completi e giacche dal taglio sartoriale definito ed elegantissimo. La silhouette diventa più ampia e non mancano note maxi per gli abiti. Una delle regine è come sempre Victoria Beckham che porta in passerella dei completi spezzati abbinati a stivali leggings che i magazine promettono saranno il vero must del prossimo inverno. Altra grande signora della moda londinese è Vivienne Westwood che anche quest’anno fa la sua parte parlando di sostenibilità e politica come ci ha abituato da sempre. Per la London Fashion Week di quest’anno la Westwood ha organizzato la sua presentazione denominata “True punk” alla Serpentine Gallery di Hyde Park. Gli abiti nel classico tweed e con elementi disegnati a mano sono stati realizzati con bottoni e tessuti di scarto, cercando di ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Al taglio sartoriale e senza fronzoli non poteva non opporsi l’opulenza regale inglese che in passerella viene messa in campo da Richard Quinn. Una sfilata capolavoro che si riassume in una sola parola: opulenza. E non è solo di quella sartoriale che parliamo, ma anche di quella celata dalla sensualità femminile pensata dai due brand fiore all’occhiello della seconda giornata di LFW. Prepariamoci all’arte dello stupore, i vestiti moda 2020 racchiudono in sé un’eleganza a tratti fiabesca: lo percepiamo dai tessuti rigidi o scivolati protagonisti delle collezioni, come anche dalla raffinatissima ricercatezza dei dettagli luminosi che caratterizzano capi disegnati allo scopo di stupire ed entusiasmare: talmente delicati e preziosi e da sembrare usciti da una sfilata couture. Anche Halpern sottolinea bene la propensione brillante della prossima stagione per colori e per inserti gioiello mente Molly Goddard con le sue rouches cerca di sperimentare nuovi ed inaspettati look lasciando intatto il suo impianto creativo. Una Fashion Week così piena a Londra non capitava da un po’!

selettore-lingue