AL TERMINE LA PARIS FASHION WEEK: TUTTI GLI HIGHLIGHTS

È con Parigi che si conclude un frenetico ed entusiasmante Fashion Month. Fra debutti, sfilate memorabili ed eventi sbalorditivi, ci prepariamo a salutare le passerelle e i look iconici degli invitati, almeno fino a giugno. Nel frattempo, ripercorriamo gli highlights di questa settimana della moda francese, e dove ci hanno portato.

Siamo stati sulla luna, alla ricerca di spazio fisico e mentale: ci ha fatto atterrare qui Off-White, fra enormi crateri, suolo desertico, mari e catene montuose. Le modelle indossano capi in denim, effetti metallici, trasparenze e tessuti tecnici, con tonalità che vanno dal blu impossibile e ruggine dell’Africa Occidentale.

Siamo stati in uno splendido maneggio circondati da cavalli meravigliosi, insieme a Stella McCartney. La stilista più sostenibile presenta una collezione che è una vera e propria ode al suo tanto amato mondo equestre. Vediamo maglioni a mantella, polo da rugby con ricami a testa di cavallo, catene che ricordano briglie, spalle ampie e tonalità terrose, come il colore del primo cavallo di Stella.

Siamo stati dentro un episodio di Black Mirror, con i cani robot di Boston Dynamics: ci ha teletrasportati lì Coperni. Scrutano il pubblico, sorreggono borse e spogliano le modelle, tra lo strabiliante e l’inquietante gli animali-anomali interagiscono attivamente e da veri protagonisti durante tutta la sfilata.

Siamo stati nella mente di Elsa Schiaparelli, con Daniel Roseberry che, per la primissima sfilata ready-to-wear della Maison, fa un tuffo nell’incredibile heritage lasciato dalla stilista/artista. Rispetta i suoi tratti distintivi, come l’icona della serratura, i riferimenti anatomici e i dettagli del nastro da sarta, il tutto convogliato in un guardaroba dettagliato, dalle camicie bianche in popeline fino agli abiti da cocktail in velluto. Elegante, irriverente e teatrale.

Siamo stati un po’ anche nella mente di Cristóbal Balenciaga, la cui idea di alta sartoria viene ripresa per questa sfilata autunno inverno della Maison. Senza genere, non differisce nella sostanza e nella struttura, la collezione è una parata di look che mettono al centro il tailoring, con un tocco contemporaneo: pantaloni a 4 gambe, spalline ben strutturate ma arrotolate, non-scarpe, abiti di plissé midi, pantaloni cargo, bomber in nylon e tute aderenti.

Siamo stati immersi in una boccetta d’inchiostro nero, con Matthew Williams che firma per Givenchy una collezione in cui, appunto, domina il nero puro.

Essenzialità è la parola chiave, con cui si distinguono abiti da sera lunghi strutturati con drappeggi, tenuti insieme da corpetti, cappotti dalle spalle larghe, guanti di pelle, gonne portate sopra i pantaloni e abiti in seta trasparente, gli unici a ricevere un tocco di colore dal verde neon al lilla.

Infine, siamo stati trasportati in un mondo in cui la cravatta non si indossa soltanto in ufficio: è un must-have ed è la protagonista della sfilata di Valentino. Per la collezione “Black Tie”, Pierpaolo Piccioli la disegna bianca oppure nera, longilinea, minimale, spogliata di ogni connotazione che le si potrebbe dare. È portata su abiti da sera eleganti, fra le rouches delle camicie, sotto soprabiti esuberanti, a contrasto con il cosiddetto Barbiecore, nel maglione a girocollo, su shorts e minigonne. In alcuni casi, si fonde anche col vestito. È pura, nella forma e nelle intenzioni, che va a mescolarsi con il mondo femminile così come quello maschile.

Ci sentiamo di dire che è stato proprio un bel viaggio, quello che si conclude alla fine della Paris Fashion Week, con le collezioni Autunno inverno 2023 24; e noi, non possiamo che restare in trepida ed emozionante attesa di partire di nuovo.

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