Weekend Milanese di Fashion Week: ecco com’è andata

Di nuovo inizio settimana e ci lasciamo il weekend alle spalle: con più tristezza del solito, perché alle spalle ci lasciamo anche la Fashion Week, che ha infiammato con tante altre sfilate le strade milanesi dal venerdì alla domenica.

Ecco quindi un breve recap delle collezioni autunno-inverno 2023/24 viste questo fine settimana.

Partiamo con Tod’s. Una serie di capi dalle linee semplici ma dai materiali preziosi, pezzi discreti intrisi di una moderna classicità. Torna in passerella in questa occasione Laetitia Casta, chiudendo la sfilata con un vero e proprio momento cult.

Ancora di passaggio la collezione di Gucci, la prima femminile dopo Alessandro Michele e prima del debutto di Sabato De Sarno, che tutti stiamo aspettando. Sexy e rock, sempre eclettica ma meno eccentrica. Ma meglio non azzardare altri giudizi e aspettare il decollo dell’epoca De Sarno.

Un momento di vero e proprio divertimento ce lo ha regalato Cormio, trascinandoci in un campetto da calcio nella periferia della città, facendoci assistere a un avvincente match tra squadre femminili baby. Sfilano poi le modelle, con abiti graziosi, leggeri, colorati e scherzosi.

Premio “colpo di genio della stagione”: Sunnei. Mette in scena una vera e propria performance: il pubblico si ammassa intorno alla stretta e alta passerella in una location un po’ angusta e quasi claustrofobica. Le modelle, dopo aver raggiunto il termine della pedana, si girano di 180 gradi e si lasciano cadere dolcemente sul pubblico, che le trascina per qualche metro di crowd surfing. Una foto scattata dall’alto ad ogni modella cattura il momento. E i vari outfit, ovviamente.

Controcorrente e con uno sprint decisamente inaspettato troviamo Jil Sander. A differenza di ciò che si è visto in questi giorni in passerella, che si è tenuto per lo più alla larga dall’attitudine sportiva, l’iconico marchio si infila in una tuta da motociclista pronto a sfrecciare in maniera del tutto inattesa. Ma sempre con l’estrema classe che lo contraddistingue ogni volta.

Un tuffo nel passato nella Hollywood degli anni 50, ma solo per attingere al guardaroba delle star con cui la Maison collaborava: è quello che ha fatto Maximilian Devis per la collezione autunno-inverno 2023/24 di Ferragamo. Ripropone con estrema contemporaneità e attualità quei capi eleganti e classici, sfalsando i volumi e le silhouette dell’epoca.

A stupirci è Dolce e Gabbana che propone una collezione “ripulita” da stampi e colori, luci e cotillon, carica di una sensualità sentita più che esibita, senza allontanarsi dal dna di una femminilità avvolgente e mediterranea. Lingerie, calze a rete e bustier sì, come sempre, ma con una certa pacatezza nell’indossarli.

Un viaggio nello spazio e nel tempo è quello di Matthieu Blazy con Bottega Veneta. Riflette sulla strada, esplorando la sorpresa dell’incontro casuale che stupisce piacevolmente. Ispirandosi agli antichi corridoi romani in bronzo e alla scultura futurista Forme uniche nella continuità dello spazio di Boccioni, presenta dei look totalmente diversi l’uno dall’altro: i personaggi descritti da Blasy si trasformano, come figure mutevoli, viaggiando dall’ordinario allo straordinario.

Si illumina per la prima volta l’iconico zig zag di Missoni: sopra una passerella ipnotica, Filippo Grazioli, direttore creativo, manda in scena due abiti che sono luce pura. Due creazioni metalliche dallo scollo a V profondissimo e dalla silhouette aderente ma morbida. In un trionfo di rose e altri simboli classici della Maison, maxi cappotti e dolcevita stampati, la collezione celebra una donna forte e delicata, che si è riconciliata con la fragilità e l’amore.

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